PIER ANTONIO MICHELI (1679-1737)

Nato a Firenze pur di origini modeste e autodidatta negli studi, divenne un botanico di chiara fama fino a diventare direttore del Giardino dei Semplici.

Attraverso numerosi viaggi sia nel territorio italiano che in altri paesi venne in contatto con numerosi studiosi italiani e stranieri che ebbero modo di apprezzare le sue doti di esperto osservatore e conoscitore delle piante e dei loro ambienti.
In particolare il famoso botanico inglese B. Sherard lo fece conoscere dandone un valido giudizio che gli permise di entrare in contatto con i più famosi botanici dell'epoca.

Le sue vedute lungimiranti lo videro ideatore di importanti società scientifiche fra le quali spicca la prima società botanica del mondo, cioè la Società Botanica Fiorentina fondata nel 1716.

Micheli fu il primo grande studioso di funghi e, in virtù della sua opera "NOVA PLANTARUM GENERA", si può considerare universalmente il padre della micologia.

Nel suo libro "Nova Plantarum Genera" i funghi sono la parte principale del lavoro arrivando a 900 specie descritte; in questi studi egli intraprese indagini microscopiche riproducendo per la prima volta, anche in iconografie, gli organi riproduttivi fungini riportati in vari suoi manoscritti. Egli fu infatti anche un valente disegnatore.

Grande raccoglitore di piante realizzò il più grande erbario presente all'epoca in Italia.

Questo contiene oltre 18.000 campioni di fanerogame dei quali più della metà da lui raccolti, e un numero pressochè equivalente (anche se non esattamente conosciuto) di crittogame.